Mi chiamo Claudio Gori, classe (si dice ancora così?) 1965, vivo a Padova. Sono un giornalista (iscritto presso l’Ordine dei Giornalisti del Veneto, sezione pubblicisti) e la voglia di scrivere o narrare mai mi sazia.

Perché il mio Podcast? Sono appassionato di informatica, economia,  scrittura, comunicazione e marketing, realizzazione di siti web e web marketing, giornalismo; creo contenuti per aziende, per personaggi politici ed artisti; modero incontri pubblici e la presentazione di libri e di alcune di queste materie ed attività sono docente e libero professionista. Potevo resistere al podcasting? No. Il motivo? Esso avviluppa e annulla qualsiasi legame spazio-temporale, concedendo a me il lusso della narrazione live ed a Voi pubblico di udire e seguire audible-post in mobilità e libertà.

L’origine della parola Podcast è dibattuta, ma l’ufficiale concepimento risale all’anno 2004, quando il 12 febbraio venne pubblicato un articolo dal “The Guardian” e firmato da Ben Hammersley.

Anche l’acronimo sembra discusso ma faccio mio quello che “under my skin” rappresenta l’animo mio: Personal Option Digitale CAST, acronimo coniato il 08 settembre 2004 da Doc Searls con il suo articolo “DYP Radio with Podcasting” pubblicato su un blog di Linux Journal chiamato IT Garage.

Goripodcart.it nasce esattamente 18 anni dopo la pubblicazione dell’articolo che ufficializzò il Podcast, 18 anni che potrebbero rappresentare per me una seconda maturità e la spavalderia per diffondere contenuti audio, video, testo e mixed-content senza vincolo alcuno.

Inutile che vi chiediate quale sia “il mio ritorno”: non c’è, non è economico poiché mi auto finanzio ma… potere lasciare nelle vostra mente, nei cuori e nei sentimenti “audible-mobile” mi concede l’ulteriore lusso di pubblicare contenuti a modo mio. Il “modo mio” che non sarà sempre uguale e prevedibile perché potrebbe variare in base all’umore: la libertà è l’essenza di goripodcast.it, l’espressione periodica e non vincolante quale implacabile detentrice di “slice of life”.

Poche righe per conoscermi o comprendermi, almeno un poco. Quel poco che basta per ascoltarmi anche in diretta, nell’imminente futuro e per una sola volta per settimana, dopo l’orario della “luna del lupo”.

Non vi vedo ma potete ascoltarmi, stay tuned.